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Perché il fotovoltaico?

Gli impianti fotovoltaici, oggi a disposizione di tutti, trasformando la luce del sole in energia elettrica, risultano economicamente molto convenienti (con un consistente risparmio sulla bolletta elettrica) e soprattutto portano un contributo ecologico importante nella salvaguardia della nostra salute e di quella del nostro pianeta, in quanto privi di emissioni.

Come funziona?

La produzione di energia elettrica da fonte luminosa è una diretta conseguenza dell’effetto fotoelettrico, in base al quale gli elettroni di una particolare struttura molecolare si liberano in seguito alla loro irradiazione da parte della luce, caricando elettricamente il materiale colpito. Questo effetto è massimo in alcuni materiali (i semiconduttori), quali il silicio, che è attualmente il più utilizzato per la costruzione delle celle fotovoltaiche: tali elementi, assemblati tra loro, costituiscono i moduli fotovoltaici.

MODULI

Sono la parte esterna del sistema e possono essere installati a terra o, preferibilmente, sulla copertura di un immobile o di una pertinenza. Sono composti da celle in silicio assemblate tra loro su pannelli in vetro o tedlar e rinforzati con una struttura o cornice, normalmente in alluminio. I moduli vengono fissati con apposite strutture metalliche alla copertura e collegati tra loro elettricamente per formare le cosiddette stringhe.

INVERTER

È il dispositivo che trasforma le componenti elettriche di tipo continuo generate dai moduli in corrente alternata, cioè le adatta alle caratteristiche della rete elettrica pubblica, controllando e sincronizzando l’energia prodotta dal sistema con quella della rete elettrica e rendendo visibili i dati relativi all’elettricità prodotta.

QUADRI ELETTRICI

Contengono i dispositivi di comando, controllo e protezione dell’impianto, a salvaguardia del corretto funzionamento e dell’integrità del sistema e di chi vi opera per manutenzioni e/o modifiche.

CAVI ELETTRICI

Visto il lungo periodo (circa 40 anni) per cui devono funzionare questi componenti, sottoposti alle alte temperature ed alle intemperie, richiedono qualità e corretto dimensionamento, atti ad evitare mancate produzioni e costosi interventi di manutenzione.

Stand Alone

In mancanza o sostituzione di un collegamento con la rete pubblica, un impianto detto “ad isola” consente di immagazzinare l’energia elettrica prodotta dai moduli in accumulatori o batterie. Questa soluzione comporta un maggiore impegno economico, dato dall’acquisto e dall’indispensabile manutenzione degli accumulatori.

Grid Connected

Sono i sistemi maggiormente diffusi e la loro caratteristica principale è quella di integrare la rete elettrica pubblica ed immettervi direttamente l’energia elettrica prodotta, appositamente (“ritiro dedicato”) oppure in eccesso rispetto ai consumi dell’utenza (“scambio sul posto”).